Proprio lei, che si insinua nella mente e nel cuore e ti rende sottomessa alla triste realtà... tre anni sono lunghi, specie se contati giorno dopo giorno, e ogni giorno continui a pensare che ormai non si può più tornare.
Allora quella triste consapevolezza ti fa sentire presa in una morsa che ti stringe e ti spinge sempre e soltanto avanti, come quando ti trovi in mezzo ad una folla terrorizzata che si muove in massa... dietro non puoi tornare, di lato non hai spazio, ancora meno ti puoi fermare; e allora non ti resta che andare avanti col pericolo, ma anche con la speranza che in ogni modo finirà e sarai di nuovo fuori.
Io così mi sento ancora adesso... devo andare avanti per tutte le cose... ma è veramente tanto triste e difficile, e non perché sono sola... perché tu non sei con me.
Tonia