Chiunque abbia pensieri, parole, immagini o altri frammenti della vita di Babbo che voglia condividere a rinforzo delle pagine da lui create, può inviarli al suo indirizzo email (che ora leggo io) o direttamente a francesco.scialpi@gmail.com.
Grazie, Francesco
giovedì 13 giugno 2013
In punta di piedi
Un mese fa' decidesti di lasciare questa vita e, come solo un signore
sa fare, te ne andasti in silenzio, in punta di piedi, quasi senza
arrecare fastidio a nessuno.
Giorno dopo giorno sto assaporando un triste dolore.
Ho perso un fratello ma, ancor prima, un
padre, o forse più... non so, sto vivendo una realtà surreale.
Avverto la tua mancanza sempre; la tua saggezza è stata ancora di
salvezza per chi come me ha avuto il buon senso di ascoltarti.
Grazie dal
più profondo Fratello, amico e maestro.
Tuo
fratello Antonio
Arrivederci professore!
Leggo di tristezza infinita e nessuno può comprendere come chi ha già perso qualcuno dal quale era amato e che amava profondamente, ma non potete permettere che Il vostro Angelo non sia sereno o felice o che non possa vivere fra le vostre braccia forti e colme di amore e di bene attraverso la serena accettazione di ciò che è il mistero della morte.
Lui amava la vita più della vita,smettete di piangere e sorridete cercando di essere per lui il ponte verso il Paradiso laggiù ed in terra. E' difficile ma lui ha detto a centinaia di persone di non arrendersi mai e ha concretamente contribuito a parte dei loro sogni ridando un barlume di speranza anche a chi di luce non ne aveva più. Lui ha bisogno di sapere che i suoi cari sono felici e che la sua vita ha un vivo significato ed un vero motivo anche ora che è in silenzio e può vivere solo attraverso la vostra forza, il vostro sorriso ed il vostro coraggio verso la vita e verso gli altri.
"Se ti senti sconfitto in partenza lo sei già" mi diceva spesso il caro prof...
arrivederci professore!
solo arrivederci!
Maria Pastorelli
Una voragine di blu
Contrariamente a ciò che parrebbe naturale oggi in quei pochi istanti che rivolgo a te, il mio silenzio davanti al tuo nome un nome denso di fede, Angelo, apre una voragine di blu nell' assurdo andare verso il futuro della mia esistenza.
Niente pace, niente riposo ma un blu intenso che tu ci hai insegnato a progettare, il blu che in ogni casa affiora sotto le palpebre chiuse di ognuno, di quei tanti occhi infelici o solo sfortunati che ti hanno incontrato.
Sei nel ricordo immenso delle parole e dei fatti la fortuna di molti.
Ancora sei la forza di senso che spinge la vita, di chi nel tuo vederci chiaro e ottimistico ci ha voluto ancora credere, mettendosi nelle tue mani d'amore e nei tuoi gesti di profondo altruismo.
Angelo mio, di altruismo a questo mondo ce n'è così poco, così come di coraggio concreto
di patti tenuti e mantenuti fuori e dentro al cuore.
Non ci credo, rimane l'assurdo in me della tua morte rimane l'assurdo in me della tua vita.
Se sommo tutto, sei vivo.
Ovunque io vada c'è gente che invoca il tuo nome e la tua persona.
Un po' come la poesia, che ti fa vivere in lei e quando la reciti ti rende infinito bello e splendente da lassù, così farà chi ti ha davvero amato, terminando un po' del bene che avevi in mente tu.
Proteggi Giuseppiccolo e Silvia,
Angelo nostro...
Maria Pastorelli
mercoledì 12 giugno 2013
Tra noi sempre
Le cose intorno ci parlano di te, i tuoi
messaggi nel nostro computer sono la storia di te, gli amici che
incontriamo ci riportano a te, alla tua bontà che fu per noi carezza,
ai tuoi convincimenti che furono per noi lezioni di vita, alla tua
volontà piena di slanci, ai tuoi lavori di inesauribili progetti che
sono, ora la tua consegna, il nostro smarrimento e il rimpianto di più
non averti e dove cercarti.
Franco e Pina Spasiano
Trenta
Con il corpo sono qui...
Sì, io mi fermo qui...
Tutto continua anche senza di te...
Le ricordi?
E'
solo un mese da quando sei andato via e a me sembra un'eternità. Il non
averti più affianco è già un'enorme tragedia per me che ero con te da
45 anni; 45 anni... un vita.
Poi quella mattina: Bà non ti alzi?! Bà! Babbooo! Dormivi.
Già, forse avevi deciso, finalmente, di riposarti un po' di più; eri
affaticato dalle tante cose da fare ogni giorno; il lavoro era un
impegno da non trascurare, mai. Anzi.
Da
allora io ho dovuto falsificare la mia vita; ho dovuto far finta che
non ero morta insieme a te; ho dovuto affrontare con normalità il dolore
immenso e specie l'immane dispiacere che sentivo e sento proprio perché
tu non c'eri più; ho dovuto frenare il pianto perché dovevo dare
conforto ai nostri amatissimi figli; ho dovuto continuare a vivere...
sopravvivere.
Ho
partecipato alle tantissime manifestazioni svolte in tuo onore e ne
sono stata fiera, ma solo per te, perché per me diventava sempre più
penoso essere al posto tuo e aumentava in me la nostalgia e il
rimpianto.
E'
solo un mese, o già un mese... non so... So soltanto che non riesco a
pensare a un futuro senza di te, senza le nostre piccole, grandi cose di
ogni giorno.
Però
non voglio diventare una "preoccupazione" per nessuno e spero che tu,
dall'alto dei cieli, mi aiuterai a sopportare questo vuoto che sempre
più sento dentro e fuori di me.
Ti
ho tanto amato e ora prego che tu sia in quel mondo fatto veramente di
pace e di amore come lo hai sempre pensato e che ti sei sempre sforzato
di realizzare, almeno in piccolo, insieme alla tua scuola, tutta, che
tanto ti ha onorato e ringraziato per tutto ciò che, in così pochi mesi,
hai fatto per tutti, che ancora ti piangono con vero dolore.
Ora sono io che ringrazio tutti coloro che ti hanno voluto bene e te lo hanno dimostrato in tante occasioni.
Tu, adesso, prega per tutti noi e vegliaci da lassù.
Ciao Amore,
Tonia
martedì 11 giugno 2013
Ancora un saluto ... all'amico Angelo
per trenta giorni
io t’ho parlato
per trenta giorni
io t’ho sognato
non era vero sogno
era un bisogno
di sentire la tua voce
come di cristo in croce
e non mi vergogno
d’averti parlato
giorno dopo giorno
con tante voci intorno
tu nel pieno di luce
mi dicevi cose
non mai vedute
dagli uomini mai credute
mi rivelavi cose vere
e io con gran piacere
scrivevo tutte le sere
ciò che mi dicevi
la verità senza ipocrisia
la verità amore della vita mia
la verità che fu la tua passione
la verità della nostra comunione
ora tu tutto vedi e taci
così assai di più tu mi piaci
ancora un saluto io ti mando
chiamami su Wind tu sai quando
Vittorio Nazzareno
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