Chiunque abbia pensieri, parole, immagini o altri frammenti della vita di Babbo che voglia condividere a rinforzo delle pagine da lui create, può inviarli al suo indirizzo email (che ora leggo io) o direttamente a francesco.scialpi@gmail.com.
Grazie, Francesco

mercoledì 2 ottobre 2013

Contatti soprannaturali

Forse tutto ha inizio il 25 aprile 2013 quando recandoti a San Giorgio in auto, verso l'ora di pranzo, incontrasti la morte. Il fatto è questo: mentre stavi per superare gli autovelox e affrontare la curva, ti sei sentito come sdoppiato, ti sei visto morto e da morto venivi a dircelo. Hai avuto un momento di paura e di astrazione che ti hanno fatto mantenere la velocità di 70 km/h e ciò ti ha salvato perché hai fatto in tempo a scansarti sulla destra evitando il pazzo che arrivava dalla curva a tutta velocità finendo nella tua stessa corsia. Poteva essere già la fine (forse doveva esserlo), ma una fine tragica, ingiusta per te che, invece, concludevi la tua vita terrena nel tuo letto sereno senza neanche accorgertene, il 13 maggio, quando la Madonna ti ha voluto accogliere nelle sue braccia di madre, cosa che non avevo potuto fare io, ignara più di te.
Però per tutta la notte, in un sogno continuo, sono andata in cerca di un vestito nero (che avevo visto nell'armadio qualche giorno prima) e che mi serviva assolutamente, ma che non sono riuscita a trovare. Era una premonizione come era stata premonizione l'incontro con la morte?
Me lo raccontasti con un certo timore e con tanta voglia di sapere che cosa era potuto accadere e ti stavi scervellando per poterlo spiegare e capire; ne avevi parlato anche con qualche altro.
Non ho più potuto sapere cosa avevi scoperto; il fatto è che eri rimasto un po' preoccupato e forse anche impaurito, anche se non avevi più parlato.
A proposito di sogni, mentre quella notte sei stato chiamato dal Signore, una tua parente, vedova, si è vista una figura stesa accanto a lei così palpabile che si è svegliata; ad una cugina ti sei affacciato da una tendina di plastica mentre lei era ricoverata per un grave problema e le hai sorriso; erano le 3. Come mio fratello che, sempre quella notte, ha sognato il tuo papà appoggiato ad un albero che gli diceva: "Sto aspettando".
Quando la mattina ti ho visto ancora a letto e ti ho chiamato, pensando che dormissi, tanto eri sereno, rilassato e quasi sorridente, ho avuto il risveglio più triste e incredibile che si possa fare, ma, nonostante tutto, sono riuscita ad affrontare ogni cosa con grande consapevolezza di qualcosa che dovevo affrontare anche se nel cuore c'erano già un dolore e un dispiacere immensi.
I primi giorni sono stati quelli delle visite di parenti, amici, tentativi di consoloazione con i figli; sembrava di essere altrove ma bisognava anche affrontare le pratiche burocratiche, finchè c'erano ancora loro.

La notte del sabato successivo sono successe quelle cose soprannaturali che poi si raccontano e che ti fanno credere ancora di più che ci sono contatti fra i due mondi, non solo attraverrso i sogni o suggestioni, ma proprio con una realtà "spirituale". Mentre eravamo a letto i due figli si sono chiamati fra di loro perché entrambi avevano sentito rumori di passi e di sedie smosse. Francesco ha detto a Giulio di restare nella veranda mentre lui con la gamba di un ombrellone saliva sul terrazzo e faceva un giro nel girdino, senza trovare neanche l'ombra di un gatto. Nel frattempo io venivo sollevata dal letto, presa in mezzo alle sue braccia e col suo viso sul mio mi stringeva forte a sè per darmi forse l'ultimo saluto visto che non l'aveva potuto fare da vivo; l'abbraccio era "reale", forte, rassicurante e lo sento ancora come allora.
A proposito di carte burocratiche, eravamo alla ricerca di un documento di cui avevamo urgente necessità e che non riuscivamo a trovare; la grande sorpresa è stata quando l'indomani abbiamo ritrovato il foglio in una cartellina di plastica proprio sulla scrivania setacciata il giorno prima e sulla quale non c'era alcuna cartellina colorata. E allora? Siccome non siamo persone suggestionabili, ci viene da pensare che ci sia stato l'intervento da parte sua, anche se non c'è dato di sapere come.
A proposito di interventi...
una sua insegnate è venuta a trovarmi chiedendomi se il preside avesse avuto qualche intervento di qualche genere perché lei lo aveva appena sognato, sereno e bello, in uno studio, e le aveva chiesto se non era stato un peccato che se ne era andato proprio mentre stava facendo tante cose per la loro scuola e lui le aveva risposto che era sicurmanete così ma che era rimasto bloccato da un "intervento" per cinque anni e che ora purtroppo era bloccato del tutto. Dopo aver sentito il sogno, ho capito subito cosa volesse significare e gliel'ho spiegato... lui aveva fatto ricorso nel 2006 perché non gli avevano conferito l'incarico da preside che gli spettava. Dopo tante pratiche ed altrettanti soldi vinse il ricorso ed ebbe l'incarico a Statte, nel 2007. Dal 2008 al 2010 siamo stati in provincia di Mantova. Dal 2010 al 2012 è stato preside comandato all USP di Taranto; fatti i conti, sono giusti i 5 anni che lui aveva comunicato e che la sua maestra poteva solo ignorare rimanendo senza parole alla spiegazione. I nostri cari possono parlarci ancora di fatti reali?!?
Un altro sogno reale l'ha fatto una giovane donna che lo aveva incontrato un paio di volte e che ignorava anche dove abitassimo. Bene, lo sognò nel suo studio (descrivendolo coerentemente, come se lo avesse già visto precedentemente) tutto sorridente con la giacca sulle spalle (come faceva spesso) e gli aveva chiesto se stava bene e lui aveva risposto che "ora sto bene" e aggiunse che aveva ringraziato il signore per avergli fatto incontrare quella meravigliosa ragazza che poi aveva sposato e che lo aveva fatto felice.
Se questi non sono contatti con l'aldilà. Lei non poteva sapere che noi ci conoscessimo dalla scuola media e già da allora lui mi amava (ho trovato tante belle poesie di allora) e che eravamo già da 45 anni insieme.
Pensando al modo tragico della sua dipartita, speravo di poterlo sognare per domandargli che cosa gli fosse successo. Non l'ho sognato io ma una sua nipote che gli ha fatto la precisa domanda: "Zio, hai avuto un infarto, un ictus?" e lui le ha risposto: "Nè uno e nè l'altro. E' stato un aneurisma." Visto che ha detto altre cose vere, c'è da pensare che sia stato veramente così.
Sempre durante la prima settimana, quando forse ancora ci è dato di salutare i cari che ci piangono, suo fratello minore raccontava che si erano alzati con la moglie e la bambina di due anni e mezzo perché avevano sentito dei rumori in casa e nel salone videro una tenda che si muoveva fino ad una certa altezza da terra e la bambina chiese: "Papà chi c'è dietro la tenda?" Chi poteva essere?
Un altro giorno c'è stato un continuo salire le scale in casa della nipote che l'aveva sognato e quando andavano ad aprire la porta, non c'era nessuno. Chi era?
Ma quella che è una realtà vera e visibile, sono le diverse chiamate dal suo cellulare (rimasto spento nella sua borsa dall'ultimo sabato di scuola) ad un amico sedicente scettico; la prima dopo una decina di giorni e altre due il 15 ed il 22 luglio... tutte presenti nel registro delle chiamate ricevute del telefonino.
Da quel momento lui ha detto di credere a qualcosa che sicuramente si protrae e ci lega ai nostri cari che vegliano su di noi e, se possono, intervengono.
Come nel sogno fatto da una prof riguardante l'arrivo di un nuovo preside alla sua scuola dove erano un po' preoccupati e lui le ha detto di stare tranquilli perché "ritornerò io da voi!". Evidentemente già sapeva chi fosse la persona successivamente designata e li aveva voluto rassicurare.
L'altro giorno un suo caro amico, direttore sanitario, lo ha sognato così: arrivando in ospedale lo trova a dirigere il personale al suo posto; "poi ti racconto" gli dice da lontano.
Un ultimo sogno fatto da uno zio; l'ha visto da lontano con una giovane donna bionda. Lo zio non sapeva che da poco è andata via anche una sua collaboratrice che venne a trovarlo il 13 maggio nonostante un fortissimo mal di testa e febbre alta che proprio quel giorno le iniziarono. Non era forse andato in contro alla maestra Giovanna, giovane donna bionda?

Tonia

sabato 21 settembre 2013

... tu ...

Leporano, 14 maggio 2013
Leporano, 14 maggio 2013 h19,43
... e sei ...

... ovunque ...

... ancora ... tu ...

sabato 24 agosto 2013

Grazie, Grazie Professore

L’arte è figlia sempre del proprio tempo, come ogni creazione dell’uomo, per cui non possiamo non includere questa pregevole esperienza all'interno della ispirazione che produce il nuovo, la modernità e ci permette di intuire, se non comprendere appieno, il cambiamento dei tempi e la diversa concezione di riferimenti che, per il solo effetto del tempo, assumono significati diversi. 
Le opere pittoriche di Vito Spada, sono un’occasione per ricordare che ognuno di noi può essere osservato e fruito per arricchirsi e arricchire gli altri: una forte occasione di vita in quanto sviluppa una sottile partecipazione e comunione di riflessione, che non è semplice partecipazione o presenza massificante, ma interazione continua e subliminale tra ascolto, visione e condivisione, attraversati anche dalla moderna esperienza digitale che impone un diverso aspetto alle immagini, come accade con l’occhio della telecamera. 

Ogni uomo è parte di un sistema che ha il compito di abbellire la vita per gli altri, ma anche per se, e il solo essere significa partecipare la continuità andando ad arricchire quella eredità che è solo contenibile nel cuore.

Angelo Scialpi

Concetti che ormai fanno parte della mia vita e che mi faranno ricordare per sempre il Professore.

mercoledì 17 luglio 2013

Per la persona più straordinaria

Oggi come ieri e come sarà domani...
Con la tristezza nel cuore ad affrontare la quotidianità sempre più incerta
e senza la tua parola
linfa per la nostra anima
Ci manchi tanto Angelo
Dante e Rachele

martedì 16 luglio 2013

Manchi troppo

Questa notte la forza mi cede sotto i piedi, perché te ne sei andato?
Proteggici da lassù.
Manchi troppo, è insopportabile sapere che non ti potremo più rivedere.
Ti mando un abbraccio immenso, tu non rispondi.
Stanotte non ce la faccio a non piangere la tua assenza.
Maria Pastorelli

giovedì 13 giugno 2013

Sulle orme della storia


In punta di piedi


Un mese fa' decidesti di lasciare questa vita e, come solo un signore sa fare, te ne andasti in silenzio, in punta di piedi, quasi senza arrecare fastidio a nessuno.

Giorno dopo giorno sto assaporando un triste dolore.

Ho perso un fratello ma, ancor prima, un padre, o forse più... non so, sto vivendo una realtà surreale.

Avverto la tua mancanza sempre; la tua saggezza è stata ancora di salvezza per chi come me ha avuto il buon senso di ascoltarti.

Grazie dal più profondo Fratello, amico e maestro.

Tuo fratello Antonio

Arrivederci professore!

Leggo di tristezza infinita e nessuno può comprendere come chi ha già perso qualcuno dal quale era amato e che amava profondamente, ma non potete permettere che Il vostro Angelo non sia sereno o felice o che non possa vivere fra le vostre braccia forti e colme di amore e di bene attraverso la serena accettazione di ciò che è il mistero della morte.
Lui amava la vita più della vita,smettete di piangere e sorridete cercando di essere per lui il ponte verso il Paradiso laggiù ed in terra. E' difficile ma lui ha detto a centinaia di persone di non arrendersi mai e ha concretamente contribuito a parte dei loro sogni ridando un barlume di speranza anche a chi di luce non ne aveva più. Lui ha bisogno di sapere che i suoi cari sono felici e che la sua vita ha un vivo significato ed un vero motivo anche ora che è in silenzio e può vivere solo attraverso la vostra forza, il vostro sorriso ed il vostro coraggio verso la vita e verso gli altri.
"Se ti senti sconfitto in partenza lo sei già" mi diceva spesso il caro prof...

arrivederci professore!
solo arrivederci!
Maria Pastorelli

Una voragine di blu

Contrariamente a ciò che parrebbe naturale oggi in quei pochi istanti che rivolgo a te, il mio silenzio davanti al tuo nome un nome denso di fede, Angelo, apre una voragine di blu nell' assurdo andare verso il futuro della mia esistenza.
Niente pace, niente riposo ma un blu intenso che tu ci hai insegnato a progettare, il blu che in ogni casa affiora sotto le palpebre chiuse di ognuno, di quei tanti occhi infelici o solo sfortunati che ti hanno incontrato.

Sei nel ricordo immenso delle parole e dei fatti la fortuna di molti.
Ancora sei la forza di senso che spinge la vita, di chi nel tuo vederci chiaro e ottimistico ci ha voluto ancora credere, mettendosi nelle tue mani d'amore e nei tuoi gesti di profondo altruismo.

Angelo mio, di altruismo a questo mondo ce n'è così poco, così come di coraggio concreto 
di patti tenuti e mantenuti fuori e dentro al cuore.

Non ci credo, rimane l'assurdo in me della tua morte rimane l'assurdo in me della tua vita.
Se sommo tutto, sei vivo.
Ovunque io vada c'è gente che invoca il tuo nome e la tua persona.

Un po' come la poesia, che ti fa vivere in lei e quando la reciti ti rende infinito bello e splendente da lassù, così farà chi ti ha davvero amato, terminando un po' del bene che avevi in mente tu.

Proteggi Giuseppiccolo e Silvia,
Angelo nostro...
Maria Pastorelli

mercoledì 12 giugno 2013

Tra noi sempre

Le cose intorno ci parlano di te, i tuoi messaggi nel nostro computer sono la storia di te, gli amici che incontriamo ci riportano a te, alla tua bontà che fu per noi carezza, ai tuoi convincimenti che furono per noi lezioni di vita, alla tua volontà piena di slanci, ai tuoi lavori di inesauribili progetti che sono, ora la tua consegna, il nostro smarrimento e il  rimpianto di più non averti e dove cercarti. 
Franco e Pina Spasiano 

Trenta

Con il corpo sono qui...
Sì, io mi fermo qui...
Tutto continua anche senza di te...
Le ricordi?
E' solo un mese da quando sei andato via e a me sembra un'eternità. Il non averti più affianco è già un'enorme tragedia per me che ero con te da 45 anni; 45 anni... un vita.
Poi quella mattina: Bà non ti alzi?! Bà! Babbooo! Dormivi. Già, forse avevi deciso, finalmente, di riposarti un po' di più; eri affaticato dalle tante cose da fare ogni giorno; il lavoro era un impegno da non trascurare, mai. Anzi.
Da allora io ho dovuto falsificare la mia vita; ho dovuto far finta che non ero morta insieme a te; ho dovuto affrontare con normalità il dolore immenso e specie l'immane dispiacere che sentivo e sento proprio perché tu non c'eri più; ho dovuto frenare il pianto perché dovevo dare conforto ai nostri amatissimi figli; ho dovuto continuare a vivere... sopravvivere.
Ho partecipato alle tantissime manifestazioni svolte in tuo onore e ne sono stata fiera, ma solo per te, perché per me diventava sempre più penoso essere al posto tuo e aumentava in me la nostalgia e il rimpianto.

E' solo un mese, o già un mese... non so... So soltanto che non riesco a pensare a un futuro senza di te, senza le nostre piccole, grandi cose di ogni giorno.
Però non voglio diventare una "preoccupazione" per nessuno e spero che tu, dall'alto dei cieli, mi aiuterai a sopportare questo vuoto che sempre più sento dentro e fuori di me.

Ti ho tanto amato e ora prego che tu sia in quel mondo fatto veramente di pace e di amore come lo hai sempre pensato e che ti sei sempre sforzato di realizzare, almeno in piccolo, insieme alla tua scuola, tutta, che tanto ti ha onorato e ringraziato per tutto ciò che, in così pochi mesi, hai fatto per tutti, che ancora ti piangono con vero dolore.

Ora sono io che ringrazio tutti coloro che ti hanno voluto bene e te lo hanno dimostrato in tante occasioni.

Tu, adesso, prega per tutti noi e vegliaci da lassù.

Ciao Amore,
Tonia

martedì 11 giugno 2013

Ancora un saluto ... all'amico Angelo

per trenta giorni
io t’ho parlato
per trenta giorni
io t’ho sognato

non era vero sogno
era un bisogno
di sentire la tua voce
come di cristo in croce

e non mi vergogno
d’averti parlato
giorno dopo giorno
con tante voci intorno

tu nel pieno di luce
mi dicevi cose 
non mai vedute
dagli uomini mai credute
mi rivelavi cose vere
e io con gran piacere
scrivevo tutte le sere
ciò che mi dicevi

la verità senza ipocrisia
la verità amore della vita mia
la verità che fu la tua passione
la verità della nostra comunione


ora tu tutto vedi e taci
così assai di più tu mi piaci
ancora un saluto io ti mando
chiamami su Wind tu sai quando

Vittorio Nazzareno

venerdì 31 maggio 2013

Ti voglio bene


Caro angelo,
eri il maggiore di 6 fratelli, io sono il più piccolo.
Dopo la morte di nostro padre avvenuta prematuramente, hai rappresentato per me un solido punto di riferimento. La tua improvvisa scomparsa ha aperto in me una ferita che giorno dopo giorno mi sta logorando dentro. Piango la tua scomparsa sempre, mi manchi tanto fratello mio, grande maestro e signore di vita. Grazie di tutto, non ti dimenticherò mai. Un grosso abbraccio per sempre tuo fratello Antonio.



Si dice che il tempo guarisca le ferite.
Nulla di più sbagliato, caso mai accentua una mancanza che pesa.
Lino, fratello mio, non mi do pace.
Sei sempre quotidianamente presente nei miei pensieri, nostra mamma si è rinchiusa in un silenzio tombale.
Ci manchi, ti scrivo con le lacrime agli occhi, il tuo sorriso rimarrà indelebile nei nostri cuori, Lino. La nostra famiglia ha smesso di vivere, è un dolore indescrivibile.
Un grosso abbraccio ed un solo grido: ti voglio bene.

Tuo fratello
Antonio

domenica 26 maggio 2013

Prof

Prof, oggi ho chiamato sua moglie.... la sua fantastica Tonia. Lo scorso anno eravamo insieme a Dante e famiglia a festeggiare in pizzeria..... chissà come ha festeggiato oggi lassù.... magari insieme al suo amato padre. Certo è che oggi siamo stati in tanti a ricordarla!
Per me il suo sorriso rassicurante e il suo sguardo.... quello di chi riesce a vedere oltre l'immediato, mi faranno rasserenare nei momenti bui... quando la sua parola saggia non sarà udibile, ma il suo affetto resterà avvolgente.


Anna Cristina Lopez

Buon compleanno

 

Per tutte le volte che m'hai raccontato di quando la cantavi, è come se ti stessi vedendo... ora.

Buon compleanno bà

sabato 18 maggio 2013

Caro Amico

Caro Amico, sono trascorsi otto giorni da quando alle 12,45 ci siamo salutati dandoci appuntamento al lunedì per continuare a lavorare, sono trascorsi cinque giorni da quando andando in presidenza non sento più "ciao Grazia" con un dolce sorriso.

Ogni momento penso a te, a Tonia, ai tuoi figli lontani come i miei, a noi, alla scuola.
Sei stato per la scuola di Pulsano una meteora che ha lasciato una scia indelebile caratterizzata dall'affetto, dalla condivisione e dalla trasparenza.

Ciao Angelo



Grazia Mellone

Faremo di tutto purché nasca qualcosa

Oggi abbiamo organizzato una manifestazione dove si parlava di Giovanbattista Tedesco e del nostro caro Preside, abbiamo piantato un albero con il loro nome, abbiamo intitolato una classe dell'Università si Taranto con il nome di Angelo, abbiamo ancora intitolato un altra classe del nostro Oratorio con il nome del Preside.
Questo vuol dire quanto ci teniamo al nostro Preside, e faremo di tutto purché nasca qualcosa. 

venerdì 17 maggio 2013

Pensiero

Non esiste separazione definitiva fino a quando c'è il ricordo”.Isabel Allende, Paula

Vorremmo dare il nostro piccolo contributo affinché questo filo invisibile e prezioso che è la memoria rimanga teso tra noi e il caro Prof.

Conoscerlo è stata una vera ricchezza: la stretta virile a cui seguiva l'abbraccio affettuoso, i consigli paterni, l'ospitalità generosa, lo spendersi senza riserve sono solo alcuni aspetti della vita di quello che è stato un uomo perbene, un gentiluomo d'altri tempi.

L'atteggiamento benevolo che ha sempre avuto per gli amici dei suoi figli e che ci ha fatto sentire parte della sua grande e bella famiglia si è concretizzato, una volta di più, all'inizio del nuovo anno; un'occasione felice durante la quale le porte della sua casa si sono spalancate a vecchi amici e “nuove leve”. Per quello che non immaginavamo dovesse essere un ultimo saluto il Prof. si è rivelato anche nella veste nuova e tenerissima di nonno amorevole.

Per la piccola Laura, per le generazioni che verranno, il suo ricordo sopravviverà di sicuro e si alimenterà spontaneamente alla fiamma di tutto ciò che ha lasciato su questa terra.

Per voi che siete la sua famiglia e vi trovate ad affrontare questo grande vuoto vorremmo, se solo fosse possibile, poter dividere il dolore a pezzetti, e farcene carico per alleggerirvi le spalle.

Caro Prof., ti raggiunga un saluto colmo di affetto e gratitudine, di quello che si riserva ai parenti più stretti o alle persone più care, quelle che si sono guadagnate una fetta di cuore senza troppi perchè.

Raffaella e Giorgio

Un regalo così Grande

Vorrei esprimervi la mia profonda gratitudine, a Voi Figli, Madre, Moglie, del mio Caro, adorato PROFESSORE ANGELO SCIALPI.

Il PADRE CELESTE ha voluto, nel percorso della mia Vita, farmi un regalo così Grande
Darmi la possibilità di conoscerlo.

Ci sono espressioni che, per quanto bravi possano essere pittori, fotografi, non riusciranno tanto facilmente ad immortalare, l'espressione, l'eleganza dei SUOI Gesti.

Sono parte di quell'ordine di sensazioni, che per loro natura lasciano una sola grande indelebile traccia, quella dentro al cuore di chi le vive.

CON IMMENSO AFFETTO PROFESSORE SCIALPI


Mina Di Leo

Pensiero


Ciao Bà,
Un dolore immenso mi ha provocato la tua improvvisa scomparsa. Per me eri una stella polare che dall'alto mi guidava, mi indicava la strada migliore da seguire, una luce su cui poter contare sempre, anche nei momenti più bui. Quando mercoledì ho saputo della tua morte non ci volevo credere, continuavo a ripetermi "perché?!", "come farò ora senza di te che te ne sei andato?". Però è la vita e non bisogna mai abbattersi di fronte a tali eventi della natura umana, come ci hai sempre insegnato. Perciò ora dentro di me continuo a pensare che non te ne sei andato, sei soltanto volato in cielo, ma il tuo spirito resterà vivo dentro di me, dentro di noi, dentro chiunque ti abbia voluto bene e abbia potuto constatare la tua bontà, saggezza, umiltà e razionalità. Posso solo ringraziarti perché se sono maturato così tanto fino ad oggi è soprattutto grazie a te. Spero solo di riuscire a proseguire nel migliore dei modi la mia vita, rendendoti magari orgoglioso e cercando di seguire, per quanto difficile possa essere, il tuo esempio.



Non ti dimenticherò mai



Egidio

giovedì 16 maggio 2013

Per me sei stato un meraviglioso cognato

Maria

Un grande padre

Salve, mi chiamo Nicola Pastore e ho conosciuto il preside Scialpi a Statte, nel suo primo anno da DS. Ero il suo secondo collaboratore, con me parlava tantissimo e nessuno professionalmente mi ha valorizzato quanto lui. E' stato l'unico preside che ha preteso che a sostituirlo in estate fossi io.
A distanza di anni, quando è nata la mia terza figlia gli scrissi, timoroso e preoccupato di disturbarlo, una email allegando la foto della piccola. Mi rispose con grande gioia augurandomi ogni bene a me e alla mia famiglia. Scrisse delle parole, in risposta, che solo un grande padre può provare. In molti a Statte hanno pianto per lei.

Con affetto,

Nicola 

Ciao zio Angelo


Non ho l'abitudine di scrivere commenti su internet, ma non riesco ancora a credere che tu non sia più tra noi mi sembra solo un brutto sogno, invece è una triste realtà che difficilmente si riesce ad accettare perché sono le persone che non ti aspetti a lasciarci, ma adesso che sei con il nonno vegliate su tutti noi.
Ciao zio Angelo

Francesco

Ciao Amore

Babbooo, non sono Francesco e neanche Giulio; sono Tonia, la tua Tonia, tua moglie, la compagna della tua vita, quella più riservata, intima, personale.
Già, perché fino alla fine ho dovuto constatare che eri un grande uomo. Lo sapevo da quando eri il mio "ragazzo", sempre responsabile, corretto, consapevole della vita in tutte le sue diramazioni. Lo hai dimostrato e lo abbiamo visto; sarai orgoglioso anche di te e io spero e credo che potrai godere di ciò nell'alto dei cieli.
Tuttavia per me eri e resterai sempre il mio Babbo, quell'uomo per bene e sempre amato nel modo più puro e sincero.
Mi dicono che sono una donna forte e spero che sia così soprattutto per i nostri adorati figli e le loro nuove famiglie, ma ti devo confessare che avrei tanto voluto invecchiare insieme a te...
Ma, come diceva Totò, noi apparteniamo alla morte o, forse, è lei che appartiene a noi, ogni giorno della nostra vita?!....

Ciao Amore,
Tonia

mercoledì 15 maggio 2013

Babbo ha passato la vita a lavorare con e sulle parole. Le sue parole erano consiglio, consolazione, indicazione, istruzione, monito, suggerimento, conforto ma mai, che io ricordi, ordine o rimprovero.. che fine fa l'amore quando viene meno il punto principale di interesse? Io sono convinto che non muoia ma semplicemente cambi direzione, compia magari un percorso più tortuoso, ma rimanga intatto, e per sempre.

Dicono che sopravvivere ai propri figli sia il dolore più grande. io non lo so e spero di non scoprirlo mai. So però, purtroppo, quanto sia straziante sopravvivere a un genitore. Ha vissuto aggredendo la vita in ogni momento, non ha mai conosciuto ozio e inerzia, ha vissuto una vita che ne vale cento e mille altre avrei voluto ne vivesse.

Ogni ruolo che ha ricoperto e incarico che ha svolto sono stati un mero strumento per realizzare il bene per gli altri (fosse la sua famiglia, la sua scuola o la comunità in senso lato) e mai, per niente al mondo, un fine.
Ha vissuto per gli altri e guai a dirgli di pensare un po' a se stesso.
La sua anima è il vero patrimonio lasciato in eredità a noi nella nostra casa e a tutte le persone che lo hanno incontrato.

Se n'è andato in silenzio, quasi timoroso di disturbare le persone vicine a lui, così come in silenzio ha vissuto predicando la forza sacra e solenne della parola sussurrata, sbocciata tra i baffi e liberata per essere seme nelle teste e nei cuori di chi lo ascoltava.

Ringrazio ogni singola persona che ha voluto manifestare il suo affetto in questi giorni: non sapevo di condividere babbo con una famiglia così grande!
Non lasciate che il vostro affetto svanisca, coltivatelo e cercate di fare, insieme, quanto lui, solo, ha sempre cercato di realizzare.

Tanti mi dicono quanto fosse orgoglioso di Francesco e di me. non so se ha mai saputo quanto noi siamo stati, siamo e saremo orgogliosi di avere avuto un padre come lui. e con lui, mia madre che pur "dietro le quinte" della sua vita pubblica, ha giorno dopo giorno collaborato alla costruzione di una vita breve ma ricca, intensa e felice.

Io, se riuscissi a realizzare anche solo la metà di quello che ha fatto lui, sarei un uomo felice.

Giulio



Se

Se riesci a tener salda la testa quando tutti intorno a te

La perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci a credere in te quando tutti ne dubitano,
Ma anche a tener conto dei loro dubbi;
Se riesci ad aspettare senza stancarti di aspettare,
O essendo calunniato a non rispondere con calunnie,
O essendo odiato a non abbandonarti all’odio,
E quindi non sembrare troppo buono e non parlare troppo da saggio.

Se riesci a sognare e non farti possedere dai sogni;
Se riesci a pensare e non farti possedere dai pensieri;
Se riesci, incontrando il trionfo e la sconfitta,
A trattare quei due impostori allo stesso modo;
Se riesci a sopportare la verità che tu hai detto,
Distorta da disonesti che ne fanno trappola per folli,
O guardare alle cose che hai dato alla tua vita,
Distruggerle, fermarti a ricostruirle con i tuoi attrezzi ormai logori.

Se riesci a fare un fagotto di tutte le tue vittorie
E rischiarlo, in un sol colpo, a testa o croce,
e perderlo e ricominciar di nuovo dall’inizio,
E mai sospirare una parola sulla tua sconfitta.
Se riesci a costringere il tuo cuore , i tuoi nervi, i tuoi polsi
A sorreggerti anche dopo che sono venuti meno,
Ed a resistere quando non c’è più niente in te,
Tranne la volontà di ripetere: “Resisti!”

Se riesci a parlare con le canaglie e mantenere la tua onestà,
O passeggiare con il Re senza perdere il senso comune;
Se, tanto a mici che nemici, non possono ferirti;
Se tutti gli uomini contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a colmare un inesorabile minuto
In un momento di sessanta secondi,
Tua è la Terra e ciò che è in essa, e,
Quel che più conta, sarai Uomo, figlio mio!


("If", Rudyard Kipling, 1910 - Traduzione di Angelo Scialpi)

Ciao Angelo

Risuona ancora l'eco delle tue parole:
bomba lanciata a chi nuoce,
seme che terra feconda
ciao Angelo


Raffaela

Grazie

Non dimentichero' mai la tua disponibilita'e la tua pazienza nell'ascoltare chiunque ti parlasse, esternado Sempre il tuo sorriso.
Grazie, rimmarrai il mio preside preferito.


IC DI CASTELLUCCHIO

Si poteva dare più collaborazione

Delle persone buone, oneste, disponibili per il prossimo, ci accorgiamo solo nel momento in cui non ci sono più. Forse, al momento del bisogno, si poteva dare più collaborazione al Caro Preside.
Damiano

In questi giorni la nostra Scuola è al buio

In questi giorni la nostra Scuola è al buio, nessuno si parla o discute... Dopo la morte del nostro caro preside la gioia non appartiene più a noi.
Vogliamo ricordare il caro  Angelo Scialpi con un Suo scritto, Dirigente di questo istituto per 2 anni e grande persona carica di umanità capace di penetrare l'anima delle persone, dote che gli consentirà di vivere in eterno nei nostri cuori.

Quando la vita
espressione terrena della volontà divina, si traduce in grandezza interiore rivolta a migliorare se stessi e gli altri;
quando vivere ha un senso solo se colmiamo il giorno  di modelli e di virtù;
quando essere genitore significa rinunciare a tutto, tranne che al perfezionamento dei propri figli;
quando rispettare gli altri significa realizzare il mistero della carità, della fedeltà e della tolleranza;
quando amare significa donarsi senza aspettarsi alcuna ricompensa...
allora hanno inizio la venerazione e la gratitudine al grande creatore
di un bene eterno: l'Esempio.


martedì 14 maggio 2013

Un sorriso e una umanità che riscaldavano il cuore

La capacità di capire gli eventi e di penetrare con facilità nell'anima delle persone fanno di lui una persona unica, difensore delle ingiustizie, paladino dei più deboli. Un sorriso e una umanità che riscaldavano il cuore. Chi lo ha conosciuto non potrà mai dimenticarlo. Grazie.


Giovanna Piazza 

Istituto Comprensivo di Castellucchio

Ci mancherai!!!

Preside tu nn sei stato solo un amico x noi ma anche un padre che ci aiutava a superare tutti gli ostacoli della vita.... Ci mancherai!!!
Valerio Semidai

Addio mio caro Dirigente

Stento a credere alla notizia!
Sono sempre i grandi che ci lasciano molto presto.
Addio mio caro Dirigente di un anno meraviglioso a Castellucchio di Mantova.... riposa in pace!!!!!


Sebastiana Pegna 

Ciao!

Caro Angelo,
non riesco ancora a crederci...riesco solo a dirti che ci mancherai tanto!
Ciao!


Francesca Lotta 

Arrivederci, Mio Carissimo Prof, Mio Mentore....

continuerò a cercarti nelle tue parole e resterò fedele ai tuoi insegnamenti e al tuo esempio...te ne sei andato solo ieri, ma hai già lasciato un vuoto incolmabile, indescrivibile e, soprattutto, insopportabile....
Che il Signore ti renda merito per tutto il bene che hai fatto e l'ammore che hai saputo diffondere tra coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerti...


Anna Cristina Lopez 

In ricordo del nostro caro amico Angelo Scialpi

Con immenso dolore la redazione del nostro giornale vuole unirsi al cordoglio familiare per la perdita del caro Angelo Scialpi, illustre personaggio di spicco nello scenario culturale del nostro territorio. Già socio onorario dell’Associazione culturale “Lino Agnini” di San Giorgio Jonico è stato docente di Lingua e civiltà Inglese e Francese, nella secondaria e docente a contratto presso la II Facoltà di Ingegneria a Taranto. È divenuto Dirigente scolastico presso l'I.C. di Castellucchio (MN) e preside incaricato alla D.D. “Giovanni XXIII di Statte, attualmente era Dirigente Scolastico presso l'I. C. “G. Giannone di Pulsano. Angelo Scialpi era iscritto all'albo dei giornalisti dal 1987 ed ha diretto “La Controra” di Pulsano, “Oggi Cronaca” di Manduria. E’ stato vice direttore della Rivista Distrettuale del Lions. Presidente dell’associazione culturale “Saturo d’Argento”. Attualmente era direttore responsabile di “Corso Vittorio” di Talsano (TA). Egli ha ricevuto riconoscimenti culturali ed artistici da Associazioni culturali ed Enti pubblici e privati. Ha pubblicato innumerevoli opere fra cui Il patrimonio dell’animaStoria del Premio “Saturo d’Argento”, Recensioni, Itinerari ionici, Opinioni per conto della casa editrice Fumarola di Taranto.
Ha pubblicato diverse opere in lingua inglese e pubblicazioni sulla storia del territorio. L’ultima pubblicazione è stata I giovani - Tavole di riflessione per conto della locale casa editrice Scorpione.
Lo vogliamo ricordare con una frase che egli stesso ha scritto nell'ultimo libro, un invito a riflettere soprattutto: “Ogni uomo è parte di un sistema che ha il compito di abbellire la vita per gli altri, ma anche per sé, e il solo “essere” significa partecipare la continuità, arricchendo quell'eredità che è solo contenibile nel cuore”.

Nell'indomani che ci sarà

Caro signor preside,
lei mi ha fatto capire cose che non ho mai capito della mia vita fino ad oggi. Lei è stato sempre disponibile per me e per tutti gli altri alunni della scuola, ma una cosa è certa, che lei sara sempre con noi per aiutarci e per assisterci nell'indomani che ci sarà.
Spero che in paradiso stia meglio di quando era qui in questo mondo crudele.
Le voglio bene... addio
Alessandro Mesiti

lunedì 13 maggio 2013

Riposa in pace

Angelo è stato bello conoscerti, sei stato un preside fantastico, gentile e molto molto paziente; 
riposa in pace ...


ciao Prof

Quante cose vorrei scriverti, quanti ricordi potrei rievocare. Ora però riesco solo a dirti: ciao Prof, mi mancherai.

Massimiliano Barbalucca 

Il dono che ci ha regalato è stato il suo sorriso

Nonostante tutte le difficoltà che si sono presentate lei c'è sempre stato, è sempre stato presente e pronto a migliorare tutti noi che facciamo parte dell'istituto. Ora gli angeli sono consapevoli dell'amore che prova per la sua amata scuola e per noi studenti. Il dono che ci ha regalato è stato il suo sorriso nei momenti difficili e il suo continuo preoccuparsi per ogni divergenza della scuola, lei, si è sempre dedicato ai giovani facendoci capire il vero significato della vita... riposi in pace... un bacione dai suoi cari alunni della 2A
classe 2A

Ci mancherai

una persona colta, una persona che aveva voglia di lavorare e di aiutare il prossimo in qualsiasi situazione si trovasse... ci mancherai, ma il tuo ricordo ci darà la forza per andare avanti nella vita... un bacione
Roby

L'addio ad Angelo Scialpi

La notizia della scomparsa del caro preside dell' I.C.S. "G. Giannone" di Pulsano, Angelo Scialpi, ha lasciato tutti noi sgomenti per una grande perdita, non solo dal punto di vista culturale ma sopratutto umano. Abbiamo appreso la notizia mentre eravamo con gli studenti a fare lezione e riconosco il fatto che nonostante il momento di raccoglimento e una preghiera corale rivolta a lui da parte di noi tutti, il momento più emozionante sono state le sue parole scritte, ed ancora vive, del brano poetico " Il sorriso" estrapolate dalla sua ultima pubblicazione "I giovani", vero e proprio testamento spirituale, in cui  si dice:

Ammira le cose della natura, ma irradiale di bellezza. 
Sostieni il dolore, ma reggilo saldo con forza.
Affronta ogni cosa, ma con sapienza.

Smisurato è il male, ma immenso l'amore che racchiude l'eternità.

Alcuni alunni della scuola media sul suo esempio l’hanno voluto ricordare in questo modo:

Il preside Angelo Scialpi era una persona di notevole cultura ed era anche una persona gentile e fantastica perchè pronta ad aiutare il prossimo. Spero che ci dia una mano  anche da lassù.
“Assistici da lassù e dai  lezione in paradiso agli angeli come te.”
(Gabriele Boccuni 2ª C)

Ricordo il preside come una persona sempre rispettosa di tutti che voleva il meglio da  noi alunni.
(Andrea Lecce 2ª C)

Caro preside Angelo Scialpi,
ti ricordo come un amico, direi anche come il miglior preside del mondo, colui che ascolta tutti i nostri problemi anche quelli più banali.
(Marra Gaia 2ª C)

Caro preside,
per noi alunni sei stato molto importante penso che lo sarai anche lassù  dove il cielo sorride con i tuoi occhi buoni.
(Simone e Gianmarco 2ª C)

Noi ricordiamo il preside Angelo Scialpi come una persona molto vicina agli alunni e non solo, sempre disponibile, pronta ad ascoltarci in ogni momento, un uomo molto colto. Rimarrà sempre nei nostri cuori!
(Gli alunni della 2ª D)

Ester Lucchese
popolopulsanese.com

Ciao Angelo!

Ciao Angelo! conoscerti è stato uno dei regali della vita, dispensato gratuitamente nel nostro cammino ed è stato bellissimo.

Grazie

Si respira aria di S A N T I T A'.
Un GRAZIE INFINITO ad un uomo semplice ma capace di irradiare Luce divina, Pace e Serenità pur in silenzio.
Guidaci...accompagnaci ancora...proteggici...ci facevi sentire sicuri!

Antonella Di Benedetto 

Caro preside

CI  AVVIAVAMO  VERSO  UNA  SCUOLA  CON  LA  "S"  MAIUSCOLA  ...ERA  TROPPO  BELLO  PER  ESSERE  VERO! Lettera di Manuela alunna della 3^ C . Scritta liberamente senza alcuna consegna, ... respirava solo l'aria triste di questa giornata.
...da questa sera in poi  non ci saranno più ringraziamenti, tramite mail, per il lavoro svolto.  I.C.S. "Giovanni Giannone"

Ad Angelo Scialpi

dove sei, Angelo caro,
dove hai fissato i tuoi occhi

più non sento la tua voce
piena amabile suadente

più non vedo il tuo riso
chiaro lucido convincente

più non tremano i tuoi baffi
brillanti come fili d’argento

più ora tu mi parlerai
dei “giovani” e della vita
che scorre sulle strade
del mondo affannato e incerto

io incredulo davanti a te
grido: vivo tu sei
vivo e parlante
vivo per me resterai

io di qua
tu di là
sempre però 
un abbraccio ci stringerà
chiamami su Wind
io sto qua
                             
Vittorio
                                                            Como 13 maggio 2013
                                                                 - mezzogiorno -

... ciao bà ...