La vendetta del tuo silenzio.
Il più atroce dei vortici emozionali
che si veste di vitalità senza morale.
Un inizio senza polveri,
quello legato a te che vai.
Eppur mi chiedo dove te ne vai.
Senza le tue gambe, senza le tue labbra
ed il tuo sorriso chiassoso.
Eppure vai.
E di te riesco a stringere soltanto le gocce osmotiche
di sale trapassate nella mia anima.
dedica al mio professore buono, Angelo...
Maria Pastorelli
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