- Angelo caro -
in questo breve anno
ho sentito la tua voce sana
ho ascoltato le tue parole mute
il tuo sonoro interno
m’è giunto sulla curva del tempo
rompendo il muro d’ombra
fra il tutto e il niente
ogni giorno mi hai parlato
senza parole gridando
atroci avvenimenti e fatti lieti
delle vicende mondane
scorrendo chiare le insanie
sul blog dell’oltre
tempo
dove solo nel silenzio s’intende
- cos’è vero
- cos’è bene
- cos’è bello
delle sconfitte - delle vittorie umane
ieri è già oggi
oggi è già domani
nel silenzio
nulla è prima
nulla è dopo
tu e io lo sappiamo
la parola è tutto
e non si scrive
l’uno all’altro imprime
il suo momento
con gli occhi col viso con la mano
ed è contento
Vittorio Nazzareno
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